IL PISCIO DI PRACCHIOLA

Ricordando in questi freddi (più o meno) giorni invernali, ricordiamo la gita fatta alla cascata del Piscio a Pracchiola, sopra Pontremoli nll'estate 2005 (si si, il tempo per scrivere è quello che è...) Quest'anno non ci siamo andati, ma amici ci hanno detto che hanno migliorato molto la segnaletica, o, per dirlo in altro modo, la hanno messo, visto che prima era totalmente inesistente, se non per alcuni segnali bianco e rossi qua e là.
Nel caso non fosse vero, descrivo comunque come arrivarci. Nonostante anni e anni di vacanze in Lunigiana, scopro dell'esistenza delle cascata del Piscio e di altre bellezze naturali grazie al libro della Comunità Montana, "I geositi della Lunigiana".
Partiamo un pomeriggio d'agosto un po' tardi e andiamo verso Pracchiola, passando dall'ospedale di Pontremoli, Mignegno e lungo la strada della Cisa, si gira a destra verso la Valdantena. La strada fa molte curve, passa da Casalina, con la bella chiesa, Groppodalosio e quindi Pracchiola, immersa nel verde.
Parcheggiamo dopo il ponte sul Magra lungo la strada, e percorriamo il paese, praticamente una via lastricata e in parte voltata, che da una piccola fonte passa per un mulino ora casa privata, la chiesa ed esce verso il bosco.
Non sappiamo dove si trovino i resti del'antico ospedale medievale di Pracchiola o di Piellaborga, posto lungo la strada del Cirone.
Chiediamo informazioni a un signore per arrivare al Piscio e ci indica più o meno la strada, ma non è facilissimo. Usciti in breve dal paese, seguiamo la sterrata principale e dopo poco, vicino ad un grosso albero, la abbandoniamo e scendiamo sulla sinistra lungo un piccolo sentiero dove si cammina solo in fila indiana. Il percorso è molto facile fino ad adesso, scendiamo fino ad incontrare un torrentello che superiamo seguendo il sentiero che prosegue sulla sinistra cominciando a salire. Il sentiero si fa un po` più difficile, inerpicandosi tra alcune rocce piane, per poi ritornare ad essere un piccolo sentiero. Il fiume Magra si trova sulla sinistra e il percorso prosegue a mezzacosta. Ad un bivio si prende a destra continuando a salire, ma attenti a non sbagliarvi, sennò vi ritroverete in un bosco di castagni. Sulla sinistra si vede una cascatella, ma non è il Piscio! Continuiamo e cominciano a chiederci se non abbiamo sbagliato strada. Il sentiero è sbarrato da grossi tronchi di legno ma li superiamo non senza alcune difficoltà. Dopo poco più di mezz'ora il bosco si apre finalmente e superiamo anche grosse rocce fino a vedere finalmente la cascata del Piscio, una delle più belle cascate della Lunigiana.

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